my progress

domenica 28 febbraio 2010

HAPPY SHALALA'

bene, oggi son contenta...138 kalorieeeeeeeeeeeee!
poi ho lavorato 8 ore quindi spero di averle bruciate un pò!
non ho nemmeno fame ora...bene bene!
mi è arrivata pure la busta paga...927 euro...
andrò a prendere FINALMENTE LA BILANCIA DIGITALE...e la bilancina conta grammi! ^_^
ke karina!
così sul lavoro potrò pesare bene bene l'insalata...<_<
oggi:
50 gr insalata mista
5 pomodorini
2 succhi pesca
poi stò conoscendo ragazze nuove...ke mi aiutano e mi sostengono...poi una in particolare ke vive la mia stessa situazione...*_* ed è bellissimo potermi confrontare con lei...
vabbè, di lui nemmeno l'ombra...sparito scomparso...si vede ke nn ha bisogno di una grassone come me...ke va a divertirsi kon quelle magre...ç_ç
e fa bene...è magro...ke perde tempo kon me?
=_=
lo cercherò quando sarò magra anke io così almeno avrò un valido motivo per piacergli!
ò_ò
okkiei...ora vado...ciau a tutti! <3

sabato 27 febbraio 2010

EAT ME DRINK ME

scusate per la lunga assenza, ma l'altro pc mi si è rotto così ne ho dovuto comprare uno nuovo...bhà...che dire di questo ultimo periodo? quella sottospecie del mio ragazzo è ancora in pausa...<_<...
bene bene...ora sono le 12:15 e ho mangiato solo una mela...45 kalorie, poi oggi vado a lavorare 8 ore quindi non avrò tempo per pensare al cibo...poi nella pausa o farò finta di mangiare l'insalata o mangerò la macedonia...bene...io arriverò ai 48 kili fosse l'ultima cosa che faccio! porca puttana!
bhè ho scritto poco e niente...stranamente...ora vi saluto devo andare a lavoro...ciao...

mercoledì 27 gennaio 2010

MEMORIZED?

Io non sono né antisemita né razzista. Dico solo che le cose di questo genere accadono come è sempre stato. Noi siamo animali, vige la regola del più forte. È nella nostra natura sottomettere il più debole ed allontanare il diverso e così continueremo a fare. Se osserviamo gli animali capiamo quanto ci avviciniamo alla loro natura. Sono parole fredde, è vero, ma è la crudele realtà. Viviamo in un mondo marcio, pieno d’immondizia che nessun spazzino riesce a ripulire completamente. Piangiamo nel vedere bambini ebrei separati dai genitori, scheletrici, rinchiusi in quelle docce…a noi note come camere a gas. Noi ci commuoviamo, dicendo “poverini”, ma il giorno dopo se un “negro” ci pesta i piedi involontariamente ecco che lo riempiamo a pugni. La gente è ipocrita. Nessuno escluso, me compresa. Doppiogiochisti, due facce, è questo che siamo. Se uno si dovrebbe accorgere di quello che abbiamo contribuito a fare si sarebbe già suicidato. La commozione di 2 ore non serve a nulla. Perché a scuola anziché mostrare immagini e spiegare le torture non spiegano come si sono sentite moralmente quelle persone? Per paura, per paura della nostra coscienza, sotterrata ormai da chili di bugie. Che schifo…
Comunque io invito chi legge queste patetiche righe di pensarci, di sentire le urla e i pianti di quelle anime nella loro testa, così si può capire cosa sono i campi di concentramento…
Qui di seguito c’è una mia poesia scritta per i bambini morti nei campi di concentramento:



The end

La notte viene lenta e impetuosa nei miei occhi
Non c’è nessuno che mi può sentire
Nemmeno mia madre
Il freddo è come una lama che mi squarcia la pelle
Poi il lupo si avvicina
I capelli in terra
La mia anima la segue
Gocce di sangue cadono dai miei occhi
Vedendo un fumo nero uscire da un camino
E una puzza di morte entrarmi nelle narici
Addio mamma
Il lupo mi spoglia e nuda e senza forze
Entro con altri 100
Nelle docce
Questa è la mia fine,
la fine dei miei 12 anni
la fine dei giochi,
l’ultimo pensiero prima di morire
mamma ti voglio bene…


Non è nulla di che, ma avevo voglia di rappresentare artisticamente questo giorno.
Non trovo così paurosa la morte. O meglio, ora che ho una luce da custodire, vorrei che mi desse un pochino di tempo in più. Ma prima che la mia luce si accendesse no, non temevo per nulla la morte, perché non avevo nessun motivo valido per star qui. E se la mia luce si dovesse spegnere tornerei in quello stato.
Io non sono satanista, dire che sono satanista è come ammettere che sono cristiana, ma non la sono. Qui ammetto che un po’ mi contraddico dicendo così (per chi ha letto il post precedente), io sono affascinata da Lucifero pur non credendoci. Ad esempio, mi piacerebbe essere un vampiro, pur sapendo che i vampiri non esistono. Con tutte queste contraddizioni ci convivo, fanno parte di me, a volte le uso per giocare con la mente debole di qualcuno, plasmarlo, fino a farlo fondere. Non capisco, pur non essendo una bellezza di ragazza, riesco ad ammaliare il sesso opposto (è capitato anche il mio stesso sesso), so che fanno pensieri su di me, protagonista dei loro sogni bagnati. Forse perché mi vedono come la rappresentazione della loro libertà, della loro ribellione o forse percepiscono la lussuria scivolare dalle mie labbra…
Altri mi odiano. Forse sentono il lato malvagio che è in me. Mia madre. La mia generatrice non può vedermi. Secondo me lo sente il demone. Quell’angelo nero dalle ali spezzate che non riesce a tornare all’Inferno dimora nella sua casa. In fondo che colpa ne ha lei povera donna. Non mi ha mai voluto. Questa prigione di 4 mura mi sta soffocando. A vedere le pareti di quel turchese mi viene il voltastomaco. Tutto quell’ordine minuzioso mi da sui nervi. Caos. Io voglio il caos per la gente. Perché la gente lo teme, ha paura che il caos entri nella sua vita, allora io sarò puro caos, io sarò tutto ciò di cui la gente ha paura o non approva. Quanti nomi mi avete dato, chiamatemi come volete, ma ricordate che io impersonificherò i vostri incubi…


Selen Manson


martedì 26 gennaio 2010

Pain 26/01/2010

Lo vedi vero? Vedi come le cose cambiano, mutano col passare del tempo?
Ogni forma d’amore è solo un’ambigua bugia per farci vivere meglio, per farci credere che infondo alle tenebre ci sia quella fievole luce che brilla per noi.
Cazzate. Cazzate. Cazzate.
L’amore di una madre non è per sempre, a volte è inesistente.
L’amore di un compagno non è stabile. Un giorno c’è, un giorno no…
L’amore di un amico è falso, ti cerca solo quando vuole qualcosa o si sente solo.
Quindi, la felicità non esiste. Noi siamo nati per soffrire, è questa la dolce punizione che ci spetta, è questa la nostra natura. La paura di tutto e di niente, alla costante ricerca di risposte, di fottute risposte che nessuno (sai) ti darà.
A volte vedi un piccolo scintillio nella penombra dei tuoi incubi. Lo vedi chiaro, palpabile, lo sfiori col corpo, inizi ad affezionatici e nel preciso momento in cui non puoi più fare a meno di quel calore ecco che scoppia tra le tue fragili mani bianche, lasciandoti nel buio che con gli anni ti sei costruito.
La mia luce si sta spegnendo e francamente non ho nessuna voglia di tornarmene nell’abisso del mio inferno. La evoco, la mia luce, la chiamo per nome, parlandogli come ad un amante ubriaco di lussuria, voglio che sia mia per sempre, non voglio che si spenga, che mi lasci ancora sola, nuda, fredda…ho bisogno del suo fottutissimo calore, voglio vedere quel colore verde perdersi ancora una volta nel mio marrone…
Ma sono solo emozioni di passaggio…
Sentimenti stupidi…
Voglio sentire il mio corpo freddo e fermo sotto la terra silenziosa, solo allora sarò a casa (la mia), non voglio essere immortale, sarebbe troppo schifoso vedere tutto questo amore falso ed ipocrita marcire sotto gli occhi di grassi aguzzini golosi e avidi della tua luce…così voglio raggiungere presto il mio posto al cimitero, al silenzio, al freddo, da sola. Tanto ormai la solitudine fa parte del mio essere immutabile. In ognuno di noi c’è un mostro. È proprio li, dietro al cuore, ogni volta che ci arrabbiamo o siamo tristi il mostro ce ne mangia un pezzettino fino a farcene rimanere senza. Senza cuore. Il mio mostro è una scimmia. Una scimmia scheletrica, dice di amarmi, ma è un’altra bugia per confondermi. Non mi fa mangiare lei, mi fa tagliare, non solo i polsi, ma anche le spalle e l’interno coscia. Posti tattici, nessuno li può vedere. È il mio piccolo segreto, mio e della scimmia. Non sono né anoressica né autolesionista…sono solo due inutili parole che ti fanno perdere un sacco di tempo prezioso. Io sono…mmm…non lo so…non saprei definirmi…sono una scatola nera...simile ad un vaso di Pandora. Voi credete di conoscermi, credete di sapere i miei punti deboli, vi sbagliate. Nemmeno io posso sapere quale sarà la mia prossima mossa, come pretendete di saperla voi per me? Sono senza controllo alcuno, sembra che io vi dia retta, ma alla fine faccio sempre quello che voglio. Il male non mi affascina, il bene neppure. Però se dovessi scegliere fra questi due sceglierei indubbiamente il male. Non so il motivo, ma sento una specie di attrazione per le cose, come si può dire? Malvagie? Forse sono una persona cattiva, una brutta persona, un demone che vi divora il cervello…non so…però quando finalmente mi libererò da questa prigione terrena che amiamo chiamare corpo, vorrei andare all’Inferno. Tanto per fare, tanto per vedere la faccia di Lucifero, tanto per stringergli la mano e complimentarmi con lui per aver creato un demone tanto schifoso quale sarei io. Secondo me Lucifero ha un bel aspetto, infondo era l’angelo più bello del Paradiso. Immaginatevelo il padrone delle fiamme, capelli corvini, occhi di ghiaccio, muscolatura perfetta, ali nere…io ne sono attratta. Non saprei…sento il bisogno di andare li…sento che quella è casa mia…che essere dannato che sono…ora, non sono satanista, non sono cristiana…io dalle cose sono ispirata. Le cose carine, buone e dolci non mi ispirano…anche se con la mia luce la sono. Mi piace coccolarla, mi piace trasmetterle quel poco di calore che quel pezzo del mio cuore vorrebbe darle. Lei è l’unica cosa per la quale sarei disposta a tutto…che poi sarebbe lui. Lui è la mia luce…
Io dovevo morire l’anno scorso. Non ci sono riuscita. Avevo una data di scadenza, non l’ho rispettata. Forse Lucifero mi aveva lasciato un posto all’Inferno e visto che non ci sono andata me la sta facendo pagare.
Io volevo bene, si, una volta volevo bene a tutto, poi ho imparato che voler bene significa soffrire inutilmente, sinonimo di perdita di tempo…credevo che mia mamma mi volesse bene, credevo fosse reciproca la cosa…poi il demone che c’è in me mi ha annebbiato l’anima e ho fatto una cosa che non avrei mai dovuto fare…che in uno stato di lucidità non avrei mai pensato di fare…già prima mia mamma non è che mi volesse poi così bene…dopo quel fatto che non starò qui a raccontarvi (non ho ucciso nessuno per chi lo pensasse) mi odia, mi odia dal profondo dell’anima, non può vedermi e io percepisco questo sentimento negativo. Lo sento concreto scorrere sulla mia pelle fino ad appesantirmi quel briciolo di cuore che m’è rimasto. Non ho fratelli né sorelle, non ho un padre, non ho una madre, non me ne può fregare un cazzo se non li vedrò mai più. Loro mi odiano…io ho iniziato ad odiare loro…e il mondo…
La violenza sia psicologica che fisica non mi fa più nessun effetto. A volte mi piacerebbe picchiare tutte queste ombre che perseguitano casa mia. Prenderle per i capelli e sbattere la loro testolina contro al muro finché non si apre in due come un’anguria come loro han fatto con me. Me ne sbatto altamente della pietà, è una forma debole della debolezza stessa, e io sono stufa di essere debole ed inutile.
Voglio chiudere gli occhi e sentire il mio liquido rosso percorrermi le braccia, la schiena, le gambe…ahhh…sensazione divina…poi il tonfo del mio corpo che giace a terra immobile, immobile come la mia coscienza marcia…come la scimmia...
E con questo a voi la parola…non giudicatemi, perdete tempo, e io di tempo da perdere con piccoli ed insignificanti insetti come voi non ne ho...